Spettacoli

sabato 13 ottobre ore 18
STRADA PLATEA

Performance itinerante
appuntamento in Strada Nuova all’altezza di S. Marcuola (rio Terà Farsetti)
con la Compagnia Super Mambo
con la performer Alice Di Lauro e gli acrobati Henry Nduati Mbugua e Aeneah Amin Ochaka e Voci Dal Mondo.
Moldavi, rumeni, nigeriani, bengalesi, pakistani, brasiliani, kirghisi, singalesi e italiani
che presentano un estratto da My Job performance sul tema del lavoro da un’idea di Giuseppina Casarin in collaborazione con Silvia Gribaudi.

Voci DAL MONDO è un coro aperto alla cittadinanza che dal 2008 si incontra con un progetto di integrazione sociale e culturale diretto da Giuseppina Casarin e in collaborazione con ETAM animazione di comunità e territorio in via Piave a Mestre.
segue DOPOTEATRO IN TEATRO

 

venerdì 23 novembre ore 21
VENETI FAIR

di e con Marta Dalla Via
regia Angela Malfitano
luci e video Roberto Di Fresco
produzione Tra un atto e l’altro e Minimalimmoralia
Selezionato al Napoli Fringe Festival 2010

“Il 23 ottobre 1997 go ciapà un treno e son partìa”. Era fatta, ora ero ufficialmente una nord-est-ranea. Con questo sguardo ho provato a raccontare il mio rapporto d’amore-odio con il Veneto e i suoi abitanti, ne è uscita una giostra di personaggi grotteschi che con lucida follia provano a rispondere ad esplosivi quesiti: il nord è così diverso dal sud? Forse al nord non si evadono le tasse? Forse al nord non ci sono “amici” o parenti pronti a dare una spintarella? Forse al nord non si paga il pizzo? Non si lavora in nero? Non ci sono furti o delitti? “Veneti Fair” è la storia di un divorzio e mentre la racconto mi scappa da ridere.

Marta Dalla Via

venerdì 14 dicembre ore 21
BEDROS o il resto della spada

di e con Filippo Tognazzo
collaborazione alla drammaturgia di Antonia Arslan
collaborazione alla regia Marica Rampazzo
musiche a cura di Giorgio Gobbo (voce e chitarra) e Sergio Marchesini (fisarmonica) prodotto da Zelda – compagnia teatrale professionale e Nairi Onlus con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
foto di Andrea Signori

“Penso che questo spettacolo possa essere straordinariamente utile per presentare al pubblico adulto, ma soprattutto a quello giovanile, una visione inedita ed efficace della prima grande tragedia genocidaria del ‘900; ma anche per ottenere un coinvolgimento educativo profondo, delle emozioni e dei sentimenti.”

Antonia Arslan

venerdì 18 gennaio ore 21
UNA TESTA PIENA DI FARFALLE

di e con Vasco Mirandola
elementi scenici di Marisa Merlin
luci di Luca Diodato
costume suggerito di Claudia Fabris
collaborazione musicale di Alberto Polese, Giorgio Gobbo e Sergio   Marchesini adattamento teatrale di Vasco Mirandola

Un monologo in equilibrio tra comicità e nevrosi, uno strampalato fantasticare che sfiora i confini del surreale, con ramate di poesia, in un turbinio che lascia a terra e nell’aria briciole di umanità. Un omaggio a quegli scrittori emiliani (R. Baldini, U. Cornia, P. Nori, D. Benati, E. Cavazzoni, C. Zavattini), che con ironia, sana follia e poetica visionarietà, sanno cogliere lo storto, l’assurdo e gli sfarfallamenti della quotidianità. Le installazioni di Marisa Merlin restituiscono un mondo reinventato, scarti di plastiche che diventano nuvole, globi spinosi, ombre-persone, oggetti di presunta quotidianità, come a sottolineare la capacità di affermare sempre e comunque un riscatto dell’immaginario.


venerdì 22 febbraio ore 21

WAIT

Performance site specific in teatro
Da un’idea di Silvia Gribaudi
con Carla Marazzato, Elisa Dal Corso, Silvia Gribaudi
musiche e composizioni: Alessio Rossato
alla regia audio: Flavio Costa

“Wait” Spettacolo o performance? Site specific? Danza o teatro? La quarta parete “bucata”, aperta e ricostruita che passa da concreta ad astratta come mezzo di comunicazione nella relazione con il pubblico. È ricerca? È in continua mutazione con il mutare del pubblico. È una performance? In base allo spazio cambia.  Allora è site specific? Non si sa!!!
In “Wait” donne immerse nella confusione dei linguaggi contemporanei, corpo, spazio e ironia sono il punto di incontro, scontro e relazione.


venerdì 15 marzo ore 21

MALABRENTA

drammaturgia e regia Giorgio Sangati
con Giacomo Rossetto
spettacolo vincitore del 2° Premio OFF 2011
del Teatro Stabile del Veneto

Malabrenta racconta la storia di una della più potenti organizzazioni criminali del Nord Italia dal dopoguerra, “la mala del Brenta”. A parte il carismatico Felice, i protagonisti sono giovani semplici, sfuggiti a un destino in fabbrica, abituati al “tasi sempre”. Semplice è anche il protagonista di Malabrenta, tanto da non avere neanche un nome, un gregario, uno di cui non si ricorderà nessuno. Il suo racconto ricostruisce l’intero percorso dell’organizzazione con gli occhi di chi ha segato sbarre, di chi ha sparato in testa, di chi ha maneggiato lingotti d’oro, di chi è finito in carcere e c’è tutt’ora. Malabrenta, sia chiaro, è solo un’ipotesi, una storia inventata, ma inventata a metà: tutti i riferimenti a cose e persone potrebbero non essere del tutto casuali.


venerdì 22 marzo ore 21

METAFISCA DELL’AMORE

Le Brugole
testo di Giovanna Donini e Francesca Tacca
con Roberta De Stefano e Annagaia Marchioro
Premio Scintille 2011 Asti Teatro

La donna è come una matriosca, dentro una donna c’è un’ altra donna e un’altra donna ancora. Vuoi che almeno una di tutte queste donne non voglia venire a letto con me? Perché una donna è etero fino a prova contraria. Il problema è che spesso anche quando prova, resta comunque contraria. Perché quando ho fatto il coming out ho scelto il momento giusto: il funerale di mia nonna. Perché quando ho capito di amare una donna questa donna ha capito di non amare me. E allora sì, questa sera parliamo di…lesbiche! Ma anche di etero, di trans e di gay. Parliamo di tutti perché ridiamo dell’amore. Un cabaret contro la diffidenza, la differenza e la malinconia.


venerdì 5 aprile ore 21

MARZIA SU ROMA

di e con Michela Mocchiutti
a cura di Mauro Avogadro
da un’idea di Michela Mocchiutti, Giorgio Bertan, Paolo Tarabocchia
con la collaborazione drammaturgica di Francesco Niccolini

“Marzia su Roma” è una surreale, impossibile, grottesca eppure plausibilissima cronaca di una vita normale a contatto con gli uomini che comandano la nazione. Frutto di un lavoro di documentazione e di interviste a parlamentari, funzionari e impiegati di Montecitorio, è un tentativo di riflettere sul ruolo della politica nel mondo contemporaneo al di là degli schemi tradizionali e del qualunquismo, cercando di rifiutare il disorientamento, anzi, all’opposto cercando dei buoni motivi perché non sia tutto inutile, anche agli occhi di una persona normale.

 

venerdì 10 maggio ore 21
VILLAN PEOPLE

drammaturgia Andrea Pennacchi
regia Michele Modesto Casarin
con Michele Modesto Casarin, Manuela Massimi, Andrea Pennacchi
costumi Licia Lucchese
Consulenza musicale Giorgio Gobbo
una produzione Pantakin Teatro Boxer

“Tempi schiodati, i nostri: le esondazioni e i terremoti distruggono i fieri capannoni che avevamo innalzato a sfidare gli dèi, il nostro fugace benessere ci può essere tolto in ogni momento. Abbiamo osservato con cura il panorama del nostro Veneto, per non restare accecati abbiamo indossato le lenti fabbricate, secoli fa, da Angelo Beolco, detto Ruzante. Grazie a questo filtro siamo riusciti a scoprire una rete di storie, forse non rassicuranti, ma vive. I nostri eroi parlano una lingua mista, una koinè di dialetto veneto della grande metropoli, inglese scolastico e da canzoni pop, e italiano da fiction tv. Potrebbero essere felici, ma sono macinati nella grande macchina del desiderio che prende tutti e sbatacchia qua e là la gente, come in preda a un gran vento: ognuno può essere ciò che vuole, ma nessuno più sa cosa vuole.”

Andrea Pennacchi

 

 

mpg.cultura